CHE COS’E’

La mediazione è un metodo alternativo di risoluzione di conflitti di ogni genere: essa non è un gioco di forza fra due soggetti che vede il mediatore parteggiare per il più forte, ma un valido strumento che permette di definire ogni genere di controversia attraverso l’aiuto di una terza persona imparziale, professionale ed esperta: il mediatore appunto.
La fattiva opera del mediatore facilita il dialogo tra le parti, agevola la discussione pacifica e costruttiva sull'oggetto del conflitto, consente di individuare e vagliare tutte le molteplici e possibili soluzioni del problema. 
Grazie alla mediazione le parti possono giungere alla conclusione di un accordo che sia quanto più vantaggioso per entrambe. 
Il tutto discretamente e senza il clamore, i costi ed i rischi che normalmente comporta una formale azione giudiziaria. 

PERCHE’ SCEGLIERLA

La mediazione è l’unico modo per non distruggere il rapporto esistente fra le parti; la via della distruzione di questo rapporto è quella che porta inevitabilmente all’azione giudiziaria con conseguenti perdite enormi di tempo e di risorse economiche.
La mediazione lascia sempre un senso di soddisfazione positiva nelle parti, è economica e veloce ed, inoltre, assolutamente riservata poiché tutto il percorso si svolge in modo strettamente privato e confidenziale e non verrà mai reso pubblico.
E’ talmente enorme il divario fra un’azione di mediazione ed un procedimento giudiziario, in termini di stress emotivo, tempo e soldi, che vale sempre la pena tentare!!

COME SI PROCEDE

Il procedimento di mediazione viene avviato dallo studio su richiesta di una o di entrambe le parti interessate che, senza particolari formalità, esprimono la volontà di addivenire ad una risoluzione di un conflitto mediante l’intervento del mediatore.
Le parti hanno la facoltà di intervenire alle riunioni, preventivamente concordate, da sole o accompagnate da persona di fiducia o da un legale e di produrre tutta la documentazione che riterranno opportuna per il miglior esito della controversia.
Una volta ascoltate le parti, sia da sole che congiuntamente, il mediatore redige una mappa con i confini dei possibili accordi, delimitando, così, la zona della possibile intesa.
Quando il mediatore riceve il consenso finale di entrambe le parti, viene redatto e sottoscritto un testo finale di intesa.